Durante il periodo natalizio questo piccolo e caratteristico centro urbano dell’Irpinia, grazie al suo presepe vivente, riesce a catturare l’attenzione di molti turisti e viaggiatori, non solo locali ma anche nazionali. Tutto ciò avviene perché riesce a sfruttare al meglio tutte le sue 30 scene della Natività e la sua invidiabile posizione naturale, collocato com’è in uno scenario da favola.
A poco più di 10 chilometri circa dal capoluogo di provincia irpino, Avellino, si trova il comune di Forino, posizionato in una conca naturale, circondate dalle catene montuose del Romola e dei Faliesi.
Il borgo dispone quindi di una ricchezza naturalistica di acque e boschi a dir poco invidiabile ma è noto anche per le sue eccellenze enogastronomiche, come il caciocavallo, i vini e la nocciola.
A tutto ciò si devono però aggiungere le tradizioni storiche e religiose, come il Presepe Vivente, che hanno portato alla ribalta nazionale questo delizioso paese della provincia avellinese.
Dal 26 al 28 dicembre tutto il paese diventa un Presepio
Infatti, ogni anno, nel periodo compreso tra il 26 e il 28 dicembre tutti gli abitati del borgo collaborano per inscenare la loro caratteristica Natività composta da 30 scene, distribuite nei locali dell’antico casale che si trova vicino al Palazzo feudale.
Duecento volontari, rigorosamente in costume d’epoca, si impegnano a riprodurre le scene della Natività, a cominciare dall’Annunciazione per arrivare, ovviamente, alla Nascita di Gesù Bambino. Di i contorno, non mancano le rappresentazioni dei mestieri della Palestina dell’epoca e quelle della grande tradizione artigianale locale.
Il Presepe Vivente di Forino viene inscenato nell’area del Corpo di Forino, cioè la zona fortificata del paese, cioè l’area che circonda il Palazzo dei Principi Caracciolo, edificio storico del XV secolo. Questa Natività è sicuramente uno dei motivi di orgoglio di Forino, ma dell’intera regione Campania. Passeggiare per le caratteristiche vie cittadine, allestite in maniera così suggestiva, illuminati da fiaccole, durante questo periodo dell’anno è qualcosa di davvero unico. Si possono così ammirare i figuranti impegnati a riprodurre le antiche tecniche di lavorazione effettuate con gli strumenti del tempo che fu.
A tutto ciò bisogna aggiungere un dettaglio da non sottovalutare assolutamente, cioè la posizione naturale del paese che, per l’occasione, permette di avere come fondale scenico l’intera catena montuosa e un incredibile cielo stellato.